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Condensatore di Epino
Condensatore di Epino
ALTRI STRUMENTI DI ELETTRICITà E MAGNETISMO

25 Condensatore di Epino

n. 334 / 1871 - £ 50,00 ( Vol. I n. 351 )

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Epinus’s condenser

Epinus’s condenser, invented by the German physicist Ulrich Theodor Aepinus (1724 – 1802), is an example of flat condenser; it is used to accumulate noteworthy amounts of charges on relatively narrow surfaces.

Il dispositivo è costituito da due dischi di ottone disposti parallelamente tra loro e sostenuti, tramite un raccordo anch’esso in ottone, da due colonne di vetro fissate su un supporto in legno scorrevole in una guida di cui è dotata la base di appoggio. Le estremità superiori delle colonne terminano con due ganci in ottone ciascuno dei quali è atto a sorreggere un pendolo elettrico. Fra i due dischi si trova una lastra di vetro, che funge da isolante, sorretta da una colonna fissata alla tavoletta che sostiene il dispositivo.

Per mettere in funzione il dispositivo si pongono a contatto i due dischi con il dielettrico e si collegano rispettivamente, tramite catenelle, uno con una macchina elettrostatica e l’altro a terra. In tal modo si vengono ad accumulare sulle facce interne dei dischi cariche di segno opposto e su quelle esterne di segno contrario. Nel momento in cui si tolgono i collegamenti, staccando le catenelle, il disco collegato a terra si carica negativamente sulla faccia interna e diventa neutro sulla faccia esterna; invece il disco che era collegato alla macchina risulta elettrizzato positivamente su entrambe le facce in modo non uniforme. Lo stato elettrico dei dischi si può evidenziare tramite la divergenza o meno dei due pendoli. Qualora si allontanino i due dischi, i pendoli divergono entrambi poiché le cariche si distribuiscono ugualmente sulle due facce di entrambi i dischi.

Il condensatore di Epino, ideato dal fisico tedesco U.T. Aepinus (1724-1802), rappresenta un esempio di condensatore piano e si utilizza per accumulare quantità considerevoli di cariche su superfici relativamente piccole.

 
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