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Rocchetto di Ruhmkorff
Rocchetto di Ruhmkorff
ALTRI STRUMENTI DI ELETTRICITà E MAGNETISMO

89 Rocchetto di Ruhmkorff

n. 382 / 1875 - £ 230,00 ( Vol. I n. 443 )

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A device, whose functioning is based on the principle of induction. This reel was built by the German physician Ruhmkorff (Hannover 1803 - Paris 1877). The use of reels has been very important in the study of the discharge of aeriform substances and to obtain cathode and X rays.

Lo strumento, fissato su una cassetta in legno, consiste in due bobine coassiali tra loro e con un nucleo di fili di ferro dolce isolati tra loro al fine di ridurre le correnti parassite. L’avvolgimento primario è costituito da poche spire isolate di grosso filo di rame, avvolto al cilindro interno e i cui capi sono collegati in serie ad un serrafilo di ottone e ad un interruttore automatico, costituito da un martelletto e da una contatto a vite, posti sulla base. Il circuito secondario avvolge il primario ed è formato da un numero elevato di spire isolate di sottile filo di rame. Gli estremi del secondario sono collegati, tramite due morsetti fissati su due lastre di vetro, ad uno spinterometro provvisto di un dischetto e di una punta metallici. Sulla base è fissato un commutatore di Ruhmkorff che permette di invertire il verso della corrente nel rocchetto primario.

Il funzionamento del rocchetto si basa sul principio di induzione. Quando si chiude il circuito primario, il nucleo di ferro si magnetizza e attira il martelletto facendo spostare la lamina che lo sostiene, in tal modo si stacca il contatto a vite e si interrompe il passaggio della corrente. Il nucleo si smagnetizza e il martelletto, non più attratto, torna indietro, richiude nuovamente il circuito e il processo si ripete.

Ogni volta che si chiude e si apre il circuito primario la corrente pulsante su di esso induce sul secondario una forte differenza di potenziale che provoca, tra le estremità dello spinterometro, scariche elettriche di elevata intensità e di breve durata. Per diminuire gli effetti nocivi della scintilla d’apertura che può scoccare tra il martelletto e la vite e per avere una più rapida variazione di flusso si dispone un condensatore, in parallelo con il primario, tra i suddetti elementi del dispositivo. Tale condensatore è custodito nella cassetta che costituisce la base del rocchetto.

Il rocchetto di Ruhmkorff fu costruito nel 1851 dal tecnico elettromeccanico tedesco H.D.Ruhmkorff (1803-1877). Il dispositivo appartiene alla famiglia dei trasformatori ed è stato prezioso, per più di mezzo secolo, nello studio delle scariche elettriche negli aeriformi, al fine di ottenere i raggi catodici e i raggi X e nello sviluppo delle ricerche sulle onde hertziane. Le dimensioni e le forme dei rocchetti di Ruhmkorff variano secondo l’uso a cui sono destinati. In particolare un rocchetto di Ruhmkorff, anche di dimensioni ridotte, serviva nell’industria per l’accensione elettrica dei motori a gas e per la prova del vuoto delle lampade ad incandescenza.

 
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