Storia di una collezione: La valorizzazione

L'evoluzione dell'area espositiva

La mostra permanente inaugurata nel 1993 consisteva nell’esposizione di circa 80 strumenti selezionati per la loro significatività, per la loro bellezza intrinseca consistente soprattutto nei materiali usati, nella accuratezza della fattura e nella pregevole opera di restauro. Tali strumenti erano racchiusi in sette teche disposte nell’atrio principale del Liceo che si integravano con le strutture logistiche e culturali preesistenti. Le suddette teche erano così etichettate; “physique amusante”; “strumenti dimostrativi”; “strumenti di misura”; “applicazioni tecnologiche”; “macchine e modelli”, termini tuttora esistenti che si riferivano strettamente ai criteri espositivi scelti per raggruppare in modo non convenzionale gli strumenti.

L’esposizione iniziale ha subito nel tempo un’evoluzione che ha comportato, in diversi momenti operativi, le seguenti modifiche: l’inserimento, come introduzione alla mostra, di una teca monumentale a forma di piramide, contenente macchine elettrostatiche; l’utilizzo di una teca come soluzione di continuità tra il museo di Fisica e il nascente museo di Scienze; il collocamento di tre teche a muro contenenti strumenti di elettromagnetismo e termologia; il completamento dello spazio espositivo con tre teche opportunamente scelte dal gruppo di lavoro per adattarsi al contesto ed, inoltre, pensate per contenere, in particolare, oggetti di diversi ambiti della fisica ma accomunati dalle ridotte dimensioni e dalla peculiarità estetica. Attualmente gli strumenti catalogati si trovano non solo nelle apposite teche sopradescritte e presenti nell’atrio museale del Liceo, ma anche in armadi storici del laboratorio di Fisica.

Da Documentazione del Liceo L. Ariosto
Da Documentazione del Liceo L. Ariosto



Tra i possibili ulteriori sviluppi dell’area espositiva vi è l’allestimento dell’ ”Esploratorio”, ‘stanza’ del Liceo attrezzata con dispositivi costruiti dagli studenti, durante le Settimane Scientifiche o nell’ambito di particolari progetti di approfondimento, in modo da concretizzare l’aspetto interattivo dell’attività museale. All’interno dell’”Esploratorio”, che completerebbe il Parco Scientifico della Scuola, il visitatore potrà intervenire, toccare, manipolare, giocare, così da rispondere a curiosità, analizzare effetti della fisica quotidiana e rivedere con occhi curiosi e attenti un particolare tema della scienza.

Per facilitare la visita delle due aree museali scientifiche permanenti appartenenti al Parco Scientifico del Liceo è stato installato, presso le aree suddette, un computer dotato di un software che permette all’utente di selezionare percorsi di indagine del patrimonio strumentale esposto, attraverso la consultazione di schede illustrative di varia tipologia a corredo del patrimonio museale stesso.

 
Strumentaria

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