Persicaria orientalis (L.) Spach
Poligono orientale
Pianta erbacea annuale di 1-2m;
Fusto eretto, ramoso, giallastro-pubescente;
Foglie con lamina lanceolata, cordata alla base: ocree proseguite da lobi fogliacei riflessi, precocemente caduchi;
Fiori: riuniti in spighe terminali dense a sua volta riunite in pannocchia irregolare; perianzio rosso-corallo;
Achenio lenticolare.
Forma biologica: T scap
Periodo di fioritura: VI-IX
Habitat: Coltivata per ornamento e naturalizzata nell’Italia settentrionale su detriti, greti dei torrenti; 0-500 m
Elemento corologico: Asia tropicale
Il nome del genere Persicaria forse deriva dal latino persicus, poiché le foglie di alcune specie di questo genere sono simili a quelle del Prunus persica (pesco). Per alcuni autori sembra invece appartenere ad un antico nome medioevale che si riferiva ad alcune erbe nodose.
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